LA CARTA DI CANAPA: L'ALTERNATIVA AGLI ALBERI CHE SALVA L'AMBIENTE
Eccoci con il nostro consueto appuntamento con gli usi della canapa. Probabilmente il nostro ultimo per adesso ma non esiteremo a riprendere quando ci saranno aggiornamenti e novità. Oggi vi parliamo dell'uso della canapa per realizzare la carta. Un uso molto antico che è stato riscoperto negli ultimi anni e la cui lavorazione è in ripresa. Come abbiamo visto per tanti degli altri usi anche anche in questo caso usare la canapa per fabbricare la carta significherebbe salvaguardare l'ambiente in particolare evitando il disboscamento e utilizzare una risorsa rinnovabile ed ecosostenibile.
Con che parte della canapa si può produrre la carta?
La carta di canapa viene prodotta con la parte legnosa (canapulo) e con le fibre dello stelo della canapa. Il canapulo costituisce circa l'80% dello stelo e a sua volta contiene circa l'85% di cellulosa e solo il 4% di lignina, mentre la parte fibrosa è circa il 15-20%. La lignina è una sorta di collante che rende più difficoltoso il processo di produzione tant'è che attualmente deve essere rimossa con processi poco sostenibili che richiedono 
energia e sostanze chimiche. Una bassa percentuale di lignina, come quella presente nella canapa, permette invece una maggiore malleabilità e un processo di lavorazione più vantaggioso a livello economico e che produce un minor inquinamento ambientale. Pensiamo che negli alberi usati generalmente per la carta questa quantità è di circa il 20% mentre la quantità di cellulosa il 60% ed è notizia di poche settimane fa che sono stati sperimentati degli alberi ogm per ridurre la quantità di lignina e rendere più semplice la lavorazione.
energia e sostanze chimiche. Una bassa percentuale di lignina, come quella presente nella canapa, permette invece una maggiore malleabilità e un processo di lavorazione più vantaggioso a livello economico e che produce un minor inquinamento ambientale. Pensiamo che negli alberi usati generalmente per la carta questa quantità è di circa il 20% mentre la quantità di cellulosa il 60% ed è notizia di poche settimane fa che sono stati sperimentati degli alberi ogm per ridurre la quantità di lignina e rendere più semplice la lavorazione.Le fibre più lunghe vengono ovviamente lasciate per la produzione dei tessili, mentre con lefibre medie (lunghe circa 2mm e spesse 0,02mm) si ottiene una carta pregiata, sottile,dura ed un po’ ruvida. Con il canapulo infine si produce un tipo di carta più soffice,spessa ed un po’ meno resistente usata ad esempio per i giornali, fazzoletti, cartoni.
Le fibre e la parte legnosa della canapa hanno già un colore molto chiaro che non renderebbe necessario un processo di sbiancamento in quanto risulta già stampabile e con un netto contrasto con l'inchiostro. Ma anche se si volesse procedere con questo passaggio basterebbe utilizzare perossido di idrogeno (acqua ossigenata), anziché i composti a base di cloro usati per la carta derivante dal legno degli alberi.
Oltre ad alcuni motivi già visti sopra perché sarebbe un'alternativa ecosostenibile ed ecologica alla carta ricavata dagli alberi?
- la canapa ha una produzione di massa vegetale e quindi di cellulosa molto più redditizia degli altri alberi e inoltre come ormai sappiamo bene la canapa impiega una stagione per maturare ed è quindi fortemente rinnovabile mentre un albero per crescere impiega circa vent'anni. Per produrre la carta di canapa non si abbatterebbero alberi;
- come abbiamo visto la polpa derivante dagli alberi necessita di un processo di sbiancamento per essere fruibile che comporta l'uso di composti a base di cloro, sostanze che contribuiscono all'assottigliamento dello strato dell'ozono nell'atmosfera;
- la cellulosa di canapa si può ottenere inoltre da un'unica coltivazione insieme alla fibra tessile e ai semi utilizzati per altri scopi;
- la carta di canapa è molto più resistente e duratura, meno soggetta a lacerazioni e deperimento;
- la carta di canapa può essere riciclata fino a sette volte, contro le tre della carta comune, senza inoltre perdere le sue qualità;
- la sua lavorazione ha un impatto ambientale molto più basso.
L'uso della canapa per realizzare la carta è stato ripreso con vigore e attualmente vengono prodotte circa 500 tonnellate all'anno di cellulosa per produrre la carta. L'unico scoglio risultava essere fino a qualche tempo fa la differenza di prezzo con le altre carte ecologiche o riciclate ma anche questo distacco si sta man mano riducendo attestandosi intorno a € 1,80 contro € 1,10 al kg.
Insomma cos'altro aggiungere, la canapa rappresenta una delle più importanti risorse che troviamo in natura, può essere usata in tanti ambiti e apporta solo benefici, basso impatto e salvaguardia l'ambiente da sostanze nocive e da un suo sfruttamento. Nella speranza di potervi aggiornare con notizie sempre migliori dal mondo della canapa vi invitiamo a conoscerla e provarla. Buona canapa a tutti!!!
Fonte Immagine: www.reacanapa.it
